L'altra faccia dei Crips - Raymond Washington


La California è uno degli stati americani in cui vige la pena capitale e negli ultimi 40 anni (37 per la precisione) sono stati giustiziati 13 detenuti , tutti colpevoli in qualche modo di omicidio. 
Tra questi 13 colui che più di tutti ha fatto parlare di se è stato Stanley Tookie Williams, che il 13 dicembre 2005 ha impiegato 22 minuti, dopo l'iniezione letale, per morire come hanno definito i testimoni da lui voluti per assistere al crudele spettacolo.
L'accusa nei suoi confronti era quella di omicidio, uccise un commesso in un negozio e una famiglia composta da padre, madre e figlia che gestiva un piccolo motel.
Williams si è sempre definito innocente ma nonostante questo fu condannato a morte nel 1981. In prigione si è dedicato all'attivismo sociale, ha rinnegato il suo passato violento ed ha scritto libri per bambini che avevano come tema principale la non-violenza. Grazie a queste attività è stato per diversi anni proposto per il  Nobel per la pace e c'erano diversi attori, musicisti e parte dell'opinione pubblica statunitense che chiedevano la grazia per lui, facendolo diventare un piccolo caso mediatico fino a quando il governatore Schwarzenegger ha respinto un suo ultimo appello.

Oltre che per tutto questo, Williams era famoso per essere il co-fondatore "ufficiale" dei Crips, una delle gang più famose e più rappresentative della storia di questo fenomeno sociale.
L'altra faccia che ha contribuito alla creazione dei Crips era un giovane, sconosciuto ai più, di nome Raymond Washington, che molti ritengono sia in realtà il creatore unico della gang.

Raymond crebbe nella East 76th Street a South Los Angeles e negli anni sviluppò sia una notevole prestanza fisica (era alto 1.90 m e pesava 95 kg, tutti di muscoli, come ha precisato il fratello) ed atletica che una grande capacità nel menare le mani che in poco tempo lo resero temuto e rispettato nel quartiere dove viveva e conscio di questa sua qualità si dichiarava apertamente contrario all'uso delle armi e invitava tutti a sfidarlo usando solo ed esclusivamente le mani (molto probabilmente se avesse incontrato persone diverse nella sua vita oggi sarebbe ricordato come un ottimo pugile).

Sembra che Washington fosse particolarmente attratto dalle teorie del movimento delle Pantere Nere ma anche dalle varie gang che in quegli anni vedevano la luce tra le strade della California e, appena quindicenne, entra nei The Avenues, una gang dell'Eastside, giusto il tempo di picchiare il fratello minore del leader della gang e venire di conseguenza sbattuto fuori.
Fu cosi che decise di fondare una gang tutta sua, gli Avenue Babies che poi divennero Avenue Cribs ed infine Crips. Sull'origine del nome ci sono diverse storie in giro ma secondo i vicini di Washington, è stata una storta presa dalla caviglia di uno dei suoi fratelli a far porre la scritta "Crip" sulla scarpa utilizzata dal piede mal ridotto ("crip" come abbreviativo di "creep", ovvero "che si trascina") e a dare l'ispirazione a Raymond.
C'è da dire che, come al solito, l'intento iniziale della gang era quello di proteggere le proprie strade dalla presenza delle altre gang e di commettere azioni illegali ed usare la violenza solo quando era necessario.
Nonostante le buone premesse però la gang iniziò piano piano ad espandersi utilizzando un metodo non proprio diplomatico, quello del "con noi o contro di noi e se sei contro di noi ti picchiamo fino a quando non scegli la prima opzione".
E mentre i Crips iniziano a farsi conoscere, Raymond viene beccato dalla polizia per una rapina e rinchiuso in un carcere dove è l'unico esponente della gang e quindi deve rispondere di quello che combinano fuori i suoi compari, come quando uccisero un ragazzo appartenente ad una gang rivale che aveva amici all'interno della prigione che di conseguenza tentarono di vendicarsi su di lui, invano.

Qualche anno dopo Ray Ray esce di prigione e capisce che la situazione fuori è totalmente cambiata, come del resto stava cambiando la società. 
Se prima la normalità erano le risse adesso sono le sparatorie, se prima si rubava per mangiare adesso si ruba per vestirsi alla moda, se prima il morto poteva scapparci adesso il morto è diventata una modalità per far crescere la propria popolarità.

Raymond prova a far sentire la sua voce, chiedendo che venisse evitato l'utilizzo delle armi da fuoco, ma ormai il mondo è cambiato, nessuno lo ascolta più e finisce per allontanarsi dalla sua creazione.

Un giorno si trovava all'angolo tra la 64esima e la San Pedro Street quando una macchina si avvicina e qualcuno seduto dentro lo chiama invocando il suo cognome. 
A Raymond da piccolo hanno insegnato che non si accettano caramelle dagli sconosciuti e di solito lui non si avvicina ad una macchina se non conosce chi c'è dentro.
Evidentemente quel giorno nella macchina c'era qualcuno che conosceva o che forse somigliava a qualcuno di conosciuto perché Raymond si avvicina e dopo una breve chiacchierata riceve un proiettile nel fegato che sarà causa della sua morte qualche ora dopo in un vicino ospedale all'età di 25 anni.

L'omicida di Raymond Washington non ha mai avuto un nome e non ci furono testate giornalistiche che dedicarono un'articolo all'evento, eppure nelle strade di South Los Angeles in tanti ricordano ancora quel ragazzo che oggi sarebbe triste nel vedere che la sua gang è causa di migliaia di omicidi ogni anno e che nel 90% dei casi vittime e carnefici sono ragazzi che provengono dai quartieri che voleva proteggere.

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