Colpevoli d'innocenza - A Chicago tale


La più diffusa rassicurazione che viene data a qualcuno, magari un turista, prima di visitare un luogo in cui sono presenti delle associazioni malavitose e quella che basta farsi gli affari propri in quanto la criminalità (non microcriminalità, quella è un'altra storia) non colpisce il semplice cittadino ma ha interessi molto più alti.
La stessa identica cosa vale per il mondo delle gang, che ricorre all'uso della violenza per affrontare gang rivali o per regolamenti di conti interni e non contro un cittadino qualsiasi.

Purtroppo però a volte ci sono determinate circostanze che portano a colpire, nella maggior parte dei casi involontariamente, anche persone del tutto prive di legami con il mondo criminale.
Le cause possono essere molteplici e vanno dal più classico trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato all'indossare un indumento utilizzato da una gang rivale piuttosto che a trovarsi di fronte un membro di una gang in stato di ebbrezza che si porta dietro la sua nuova Colt 45 nei pantaloni e non ha problemi ad utilizzarla per farsi due risate.

Chicago è una città che ha visto nel corso degli anni un grande numero di vittime innocenti.
Uno studio del 2009 presso il Crime Lab  dell'Università di Chicago ha concluso che uno su cinque dei giovani uccisi con armi da fuoco a Chicago erano persone innocenti.

Se il numero delle vittime è alto, il numero dell'età di quest'ultime spesso è molto basso.

La quindicenne Hadiya Pendleton, suo malgrado, è diventata il simbolo delle vittime innocenti.
Hadiya viene descritta come una ragazza semplice, con grandi sogni, un grande sorriso e una personalità frizzante tipica dell'adolescenza. La classica migliore amica che non lasciava mai casa senza portarsi dietro il suo lucidalabbra.
Hadiya era anche una studentessa eccellente che frequentava il King College Prep High School.
Dopo aver dato l'ultimo esame si ritrovò con alcuni suoi amici all'interno di un parco di Chicago, l'Harsh Park e fu li che venne travolta da diversi proiettili alla schiena, morendo sul colpo.
La ragazza la settimana prima aveva partecipato ad una sfilata davanti al presidente USA Barack Obama ed anche il parco in cui è avvenuta la tragedia si trova solo ad un miglio dalla casa del presidente ed anche per questo, sua moglie Michelle è stata presente ai funerali della ragazza.

Heaven Sutton aveva 7 anni. Come si vede spesso nei film d'oltreoceano d'estate i bambini di quell'età negli USA, per cercare di guadagnare qualche monetina, allestiscono dei banchetti davanti casa in cui vendono bevande fredde, ghiaccioli fatti in casa e snacks ai passanti.
Heaven stava vendendo caramelle, limonate e coni gelato davanti a casa sua quando è stata colpita mortalmente al petto.
Ironia della sorte, la di Heaven era molto contenta del banco davanti casa perché permetteva ai bambini della strada di evitare di andare fino al lontano negozio locale ed evitare possibili brutti incontri.

Aliyah Shell era una bambina di 6 anni che si trovava seduta sulle gambe di sua madre nel portico anteriore della casa di famiglia. La madre le stava pettinando i capelli in quanto poco più tardi avrebbero dovuto partecipare ad una festa a casa di amici.
Improvvisamente qualcuno passò con un fuoristrada modello pickup ed esplose diverse colpi di pistola verso l'abitazione. Aliyah verrà colpita diverse volte è morirà di li a poco.

Jonathan Watkins è un membro di una gang con una lunga carriera criminale alle spalle che include una condanna a tre anni di carcere con una violazione sul possesso di arma da fuoco.
Si trovava con sua figlia Jonylah all'interno del suo minivan quando fu raggiunto da un tizio che esplose diversi colpi di arma da fuoco verso di lui e verso sua figlia.

Jonylah morì il giorno dopo in ospedale, il suo corpo non ha retto a 5 colpi di pistola.

Jonylah aveva solo 6 mesi ed il tizio che l'ha uccisa lo ha fatto perché il padre gli aveva rubato una console per videogame.

 



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