Aryan Brotherhood - La storia di Micheal Thompson
Micheal Thompson nasce a Backerfield, in California nel 1951 e cresce in un collegio, sbattuto dal fidanzato della madre che non vuole avere tutti i suoi sette figli tra i piedi.
Affidato successivamente ad una famiglia, si iscrive al liceo locale dove ottiene oltre che ottimi risultati a livello didattico eccelle soprattutto nel football divenendo la star della sua scuola.
Dopo il diploma si iscrive al college e a soli 19 anni sposa una barista-ballerina di ben 12 anni più anziana.
La sua attuale moglie gli propone un lavoro in cui lui, alto 1 metro e 92 con un fisico possente ed atletico, sembra essere adatto: la guardia del corpo.
Il problema, o forse nemmeno un problema per il giovane Thompson, è che la persona da proteggere sia un'importante spacciatore e questo lo porta in due anni ad essere coinvolto in un duplice omicidio dove vengono bruciati i corpi di due probabili spacciatori rivali del suo protetto (si ipotizza che in realtà Thompson abbia ucciso uno dei due per sposarne la moglie, cosa che in effetti poi avvenne).
Quindi si ritrova in prigione con una condanna a vita, ma nonostante la natura violenta del suo crimine ha la speranza di uscire sulla parola dopo dieci anni e quindi passa le sue giornate in carcere senza cercare guai e senza affiliarsi ad una delle tante gang già presenti nelle prigioni in quegli anni.
La prigione, allora come adesso, era un mix di differenti etnie in continua lotta tra loro e così il buon intenzionato Thompson che non voleva far parte di nessuna gang e che in altre parole significa non aveva protezione risultava un bersaglio facile da parte di gruppi di Ispanici e Afroamericani.
Un giorno un membro dei Black Guerrila Family gli si avvicinò e gli disse di farsi trovare pronto il giorno successivo e lui, che non aveva scelta, si fece trovare pronto.
Nella notte stacca un pezzo d'acciaio dalle pareti della sua cella, lo affila e ne fa una piccola arma da taglio, se lo infila su per il sedere ( no, non è solo un modo di dire o un insulto) e affronta il suo avversario, viene accoltellato per primo ma poi in qualche modo riesce a prendere la sua arma e colpisce prima lui e poi un'altro della stessa gang giunto in soccorso del suo compare.
Non passa molto tempo che alcuni membri degli Aryan Brotherhood, la Fratellanza Ariana, vista la sua destrezza con una lama in mano, lo contattano e lo corteggiano per entrare a fare parte del "Brand" ( altro nome con cui la gang è famosa ), lui all'inizio tentenna anche perchè la gang è di ispirazione neonazista e quindi razzista, e lui con le svastiche e le croci celtiche in realtà non ha molto in comune, però alla fine accetta convinto anche dal fascino oscuro di potere che la gang esercita nelle prigioni.
E cosi inizia a scalare la gerarchia della gang a suon di omicidi, passa da un carcere ad un'altro per motivi disciplinari, legge libri come il "Principe" di Machiavelli (sembra che tutti i gangster lo abbiano letto almeno una volta in vita loro) e affina la sua tecnica ammettendo che "uccidere è come fare sesso, più lo si fa, più si è bravi a farlo" aumentando la sua popolarità e il rispetto verso di lui.
Con una scia di 22 omicidi alle spalle diventa ben presto uno dei leader della gang, che intanto è cresciuta e dalle carceri della California si è espansa il tutte le prigioni degli Stati Uniti.
Un giorno, un membro della Fratellanza Ariana testimonia contro un'altro membro per un'omicidio, si deve decidere se uccidere i suoi parenti ed amici e si organizza una riunione tra leader.
Thompson è l'unico che vota contro l'uccisione di persone esterne e quindi gli AB uccidono moglie, padre e un'amico dell'informatore.
Questa cosa a Thompson non va giù, lascia la gang e decide di diventare un'informatore per l'FBI.
Oggi, uno dei più spietati e prolifici killer della storia delle prigioni americane, continua a scontare la sua pena in carcere in custodia protettiva dopo che la gang ha inserito il suo nome "in the hat", nel cappello in italiano, frase con cui la gang indica l'inserimento della lista delle persone da uccidere, e aiuta le autorità a debellare le attività della sua ormai ex famiglia.
Se questo fosse un film si concluderebbe con tratto da una storia vera.
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