Cosa succede a Brownsville
Qualche giorno fa è uscita la notizia che il regista Antoine Fuqua, colui che ha diretto Training Day, abbia reclutato una gang per prevenire eventuali problemi durante le riprese del suo ultimo film, Brooklyn's Finest.
Il film, che ha per protagonista Richard Gere nei panni di un poliziotto, è ambientato appunto a Brooklyn, nel tutt'altro che tranquillo quartiere Brownsville.
Brownsville è conosciuto perchè qui è cresciuto il campione di boxe Mike Tyson ma anche per essere un quartiere quasi interamente composto da case popolari con l'85.6 della popolazione residente ( 85 mila abitanti ) di origine afro-americana.
La povertà dilaga così come lo spaccio di crack e di eroina che creano come conseguenza un'alto tasso di crimini violenti e un' elevata percentuale di carcerati e di ragazze-madri.
Brownsville, per fare un'esempio, è uno di quei posti dove nelle scuole sono presenti i metal detector all'ingresso.
Ovviamente sono presenti anche le gang, Crips e Bloods in primis, ma prima di quest'ultime Brownsville è stato il luogo che ha visto la nascita di una gang ( oltre che una gang, una vera e propria subcultura) molto particolare, i Lo-Lifes.
I Lo-Lifes erano ( e sono tutt'ora) una gang paragonabile , con le dovute precauzioni, ai paninari che infestavano Milano negli anni 80,infatti tutti avevano in comune una cosa che anche per i paninari era fondamentale, l'abbigliamento.
Ognuno si tappezzava con vestiti firmati (solo) Polo Ralph Lauren ( il loro motto era money,hoes and clothes ovvero soldi.puttane e vestiti... ) procurandosi i vestiti con il metodo del "boosting" che pare andasse di moda nella New York degli anni 80 e che constiteva nel rubare all'interno dei grandi magazzini, cosa che può sembrare frivola per una gang di un pericoloso quertiere new yorkese ma va anche detto che i Lo-Lifes hanno rubato vestiti per centinaia di migliaia di dollari, mica bruscolini.
I Lo-Lifes sono paragonabili ad una sottocultura come i Casuals in Inghilterra, ma presentano tutti i tratti di una vera street gang considerando l'alto numero di persone affiliate che sono finite in galera.
Qui sotto il trailer di un documentario su questa fashion-gang (da notare il simbolo della gang, una "L" fatta con le mani):
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