Undercover - Infiltrati nelle gang


Il cinema ha spesso proposto film in cui il protagonista principale fosse un agente di polizia infiltrato in un'associazione criminale, per esempio "The Departed" di Martin Scorsese  vede Leonardo Di Caprio nel ruolo di un poliziotto sotto copertura nella mafia irlandese, in "Le Iene" di Tarantino abbiamo un agente infiltrato in una banda di rapinatori mentre in "Donnie Brasco" di De Palma viene raccontata la storia vera di Joe Pistone, un poliziotto italo-americano che lavorò per sei anni come infiltrato in una delle five-families di New York, i Bonanno.

Ovviamente, considerando che la maggior parte delle attività criminali negli Stati Uniti sono gestite dalle bande di strada, le operazioni di polizia di questo tipo sono presenti in numero notevole anche se a volte non di grande importanza all'interno del mondo delle gang, anche perchè alcune volte il volume d'affari di alcune gang non è tale da finanziare da parte delle autorità operazioni del genere.
Fatto sta che si contano diversi articoli di cronaca in cui vengono descritti successi della polizia con arresti e sequestri grazie ad operazioni di infiltraggio ed altri in cui, più che di insuccessi, si narra di agenti sotto copertura che vengono barbaramente uccisi.

La ATF (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives) è un agenzia governativa statunitense che indaga su reati federali che riguardano alcol, tabacco, armi ed esplosivi che nella corso della sua storia ha condotto spesso azione con agenti sotto copertura.
Le gang maggiormente colpite dal ATF sono le biker gang, le bande di motociclisti che negli Stati Uniti sono considerate fuorilegge se non sono menzionate dal AMA (America Motorcyclist Association) e non aderiscono alle regole di quest'ultima.

William "Billy" Queen Jr è cresciuto in North Carolina, figlio di un agente del ATF. Dopo aver servito la propria patria nella guerra in Vietnam, diventa un poliziotto e dopo un breve periodo nella sezione dell' immigrazione segue le orme paterne e passa al ATF.
Si infiltra prima in due organizzazioni per la supremazia della razza bianca, gli Aryan Nation e il famoso Ku Klux Klan.
Poi, all'inizio del 1998, si unisce invece alla sezione della San Fernando Valley dei Mongols, la gang motociclista californiana famosa perchè composta principalmente da membri di origine ispanica, con il nome di Billy St. John.
Riesce a farsi accettare dalla gang passando l'ispezione iniziale, che comprendeva anche l'essere sempre seguiti da un investigatore privato, grazie anche ad un identità falsa, completa di contatti fisici falsi che facevano finta di essere suoi parenti.
Nonostante venga soprannominato"The Slow Brain" (cervello lento) e nonostate un'altro membro, soprannominato Red Dog, descritto come il classico biker grosso, alcolizzato e cattivo gli renda la vita impossibile minacciando più volte di ucciderlo in quanto certo che Queen fosse un agente infiltrato (Red Dog a quanto pare era anche intelligente), ottiene un buon successo tra le fila dei motociclisti riuscendo ad assumere le cariche di vicepresidente e tesoriere.
Grazie alle prove che ha raccolto, in una serie di raid nell'anno 2000 sono stati arrestati e condannati 54 membri della gang tanto che l'ATF ha poi descritto il periodo di Queen sotto copertura come "il maggior successo di una operazione d'infiltraggio".

Jay Dobyns cresce in Arizona e si afferma come giocatore di football nell'università locale, è un tipo duro tanto da venire soprannominato come "#1 Badass Arizona football player in history", ovvero il giocatore più "tosto" (non è facile tradurre il termine badass in italiano) della storia dello stato. 
Gioca per un periodo da professionista, prima in Canada e poi negli USA, prima di decidere di diventare un'agente speciale dell'ATF.
Non passa nemmeno una settimana dalla sua uscita dall'Accademia che durante un mandato di cattura viene preso come ostaggio dal malvivente incriminato all'interno di un'auto, circondata dalle volanti della polizia come nelle più classiche pellicole d'azione. 
Dobyns cerca di guadagnare tempo e per tutta risposta si becca una pallottola che gli perfora il polmone e scampa di poco alla morte.
Dopo pochi mesi, rifiutata la pensione d'invalidità torna operativo e si fa notare come agente infiltrato in più di 500 operazioni. 
Nel 2002 gli chiedono di infiltrarsi all'interno degli Hell's Angels. 
Lui, il classico armadio tutto ricoperto da tatuaggi che non ha problemi di immagine, finge di essere un cane sciolto, un motocliclista che lavora da solo, nel mercato del traffico d'armi illegale.
Per guadagnarsi la "patch" (la famosa "pezza" che indica il nome della banda e il  chapter di appartenenza, ovvero la piena adesione alla banda) Dobyns mette in scena un macabro falso omicidio di un membro della rivale gang dei Mongols, fotografando e videoregistrando (quello che in realtà era) un funzionario di polizia in posa sporco di sangue e decorato con pezzi di cervello di mucca che giace in una fossa poco profonda.
Viene quindi accettato dagli Angels impressionati dalla sua "presentazione" (anche se in realtà lo storico fondatore degli Angels Ralph Barger ha sempre fortemente negato) e rimane all'interno della gang per 21 mesi. 
Sembra che però, al contrario del lavoro fatto dal suo collega, Dobyns non abbia portato a condanne eccezionali e ad numeroso giro di arresti e sembra anche che il rapporto tra Dobyns e l'ATF si sia deteriorato dopo che il primo ha accusato di non essere stato adeguatamente protetto (Dobyns ha ricevuto diverse minacce di morte anche da parte di gang come Aryan Brotherhood e Mara Salvatrucha e si è visto anche bruciare la propria casa con moglie e figli dentro).

Entrambi hanno descritto la loro esperienza in un libro (entrambi non disponibili in italiano) ed hanno avuto anche un discreto successo commerciale.

Nei loro libri la cosa più interessante è che entrambi lodano il senso di solidarietà, di fratellanza e di libertà che regna all'interno delle bande di motociclisti (va sempre ricordato che le gang di motociclisti sono molto diverse da quelle tipiche di strada e la maggior parte di loro non ha nulla a che fare con il mondo criminale).

Come scrive Dobyns : "mentre mi infiltravano nella gang, la gang si infiltrava in me e così come ho scoperto che la gang non è del tutto male, io non sono del tutto buono".


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